L’innovazione al servizio della rigenerazione dei territori e degli oliveti del Salento devastati dalla Xylella fastidiosa. Con questa ‘missione’ i partecipanti del progetto OMIBREED stanno prendendo parte a diversi incontri tecnici a livello locale.

In un incontro tenuto a fine 2023 a Lecce, i ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche – che fanno parte dell’unità di ricerca 4 di OMIBREED – hanno illustrato le ultime acquisizioni scientifiche in termini di gestione della chioma e dell’equilibrio chioma-apparato radicale.

I ricercatori di OMIBREED hanno quindi condiviso con i partecipanti all’evento l’esperienza della ricerca spagnola su impianti intensivi e programmi di miglioramento genetico.

OMIBREED, ha spiegato la coordinatrice Maria Saponari dell’IPSP-CNR di Bari, “svilupperà in maniera coordinata e con approcci multidisciplinari diverse linee di ricerca, che affronteranno, tra l’altro, la caratterizzazione genetica di specie e cultivar, il miglioramento genetico assistito, la valutazione della risposta a Xylella fastidiosa di varietà di mandorlo e ciliegio, le tecnologie in vitro per la conservazione delle risorse genetiche olivicole”.

L’attività di divulgazione scientifica è une delle azioni chiave del progetto, che si pone in linea con le politiche di ricerca europea sul coinvolgimento di più attori, da una parte il mondo della ricerca dall’altra gli utilizzatori finali, come agricoltori e vivaisti. Stabilire un flusso di informazioni tra la comunità scientifica e diversi ‘stakeholders “è uno strumento fondamentale di indirizzo della ricerca verso le reali necessità degli operatori”, ha concluso Saponari.